Pensiamo di sapere tutto sulla Gen-Z e sulle nuove generazioni.
Troppo spesso, abbiamo solo alcune cifre e guardiamo solo ad alcuni stereotipi sulla Gen-Z: pensiamo che siano preoccupati per il loro futuro (e il futuro degli esseri umani e del nostro pianeta); in realtà stanno lottando con il loro day by day, a causa del costo della vita (casa, cibo, assistenza sociale…), problemi di salute mentale (ansia, depressione e disagio psicologico) e altri problemi sociali.
Di sicuro sono anche preoccupati per i cambiamenti climatici e ambientali ma, per favore, non vederli solo come una generazione con alcune idee e valori: sono giovani uomini e donne che vivono il tuo (nostro) oggi, camminano per le stesse strade che sei abituato a camminare, guardano forse la stessa serie Netflix che guardi tu…
Sono reali; sono persone, non numeri o statistiche.
Penso che dovrebbe essere nostro impegno dare loro non solo un futuro roseo ma anche un presente pieno di opportunità: per cominciare ascoltando le loro voci (anche quella interiore) e coinvolgendoli nella nostra Politica e anche all’interno delle nostre Aziende.
Ultima raccomandazione. La generazione può essere solo un’etichetta (per ridurre questo rischio consiglio di leggere “Identità e violenza” di Amartya Sen) ma, ricorda che, in realtà, viviamo e lavoriamo con delle persone, non con delle etichette 😉
Ecco il link per la Survey 2024 realizzata da Mission Australia: una lettura interessante focalizzata sui giovani australiani dai 15 ai 19 anni, ma, penso, piena di spunti interessanti; dopo averla letta- perché no?- potresti guardare in modo diverso anche il tuo vicino o cliente Gen-Z.
https://www.missionaustralia.com.au/what-we-do/research-impact-policy-advocacy/youth-survey
