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RETAIL & STORIES POWERED BY DANIELE CAZZANI

STORIA DI UNA LASAGNA (OVVERO, LA BELLEZZA DEL FARE RETAIL)

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Sul numero 341 di MarkUp ho provato a raccontare la bellezza del fare retail partendo da una… lasagna!? Che ne dite: ci sono riuscito?

Dietro ogni piatto che gustiamo seduti al ristorante in un centro commerciale si nasconde tutta la meraviglia del “fare retail”. Prendiamo una semplice lasagna: cosa serve davvero per portarla al tavolo?

Innanzi tutto, un real estate manager che analizzi bacini d’utenza, flussi e canoni per scegliere la location più adatta. A quel punto, un team di retail architect e store designer progetterà layout funzionali e atmosfere coerenti con il posizionamento. Procurement specialist selezioneranno attrezzature professionali: impianti di refrigerazione, forni combinati, sistemi di ventilazione, coltelleria e utensili da cucina.

In parallelo, un HR business partner si occuperà della selezione di brigata e sala, strutturando percorsi di onboarding e formazione continua. I marketing manager definiranno, nel contempo, l’identità visiva, pianificando campagne di comunicazione, curando contenuti e canali. L’IT manager penserà a integrare software gestionali, POS, sistemi di prenotazione e delivery, per rendere più fluida possibile la customer experience.

A category manager e buyer il compito di costruire il menu partendo da fornitori affidabili e da una logica di food cost sostenibile. La logistica sarà poi chiamata a fare la sua parte, coordinando il ciclo di approvvigionamento per garantire freschezza.

Infine, lo store manager orchestrerà tutto questo ogni giorno, assicurando standard e customer satisfaction.

Ecco perché, la prossima volta che assaporiamo una lasagna, dovremmo fermarci un attimo e pensare a quanto c’è davvero in quel piatto: c’è una filiera; c’è una storia; c’è un mestiere. Anzi, tanti.

Questa è la meraviglia del retail (è poi così difficile raccontarla?).